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mercoledì 27 giugno 2012

L'immensa balla del fabbisogno di calcio!

Il fabbisogno di calcio per l'essere umano... provate ad indovinare!? È stato inventato dall'industria casearia (che nel 1994 lo portò a 1000 milligrammi al giorno, nel 1997 a 1200, nel 2001 a 1500!). Il fabbisogno reale è molto più basso di quanto si dicesse. Già nel 2007 in tutta Europa è stato riportato a 700 milligrammi al giorno per gli adulti e 400 per gli adolescenti.

Ma già nel 1962 le raccomandazioni per il calcio del FAO/WHO Expert Group erano per gli adolescenti di 350 milligrammi e le donne in gravidanza di 500 milligrammi al giorno. In Cina o in Zambia e in altri paesi in cui la incidenza di fratture ossee era nulla o quasi, le persone avevano un introito di calcio che andava da 250 fino a 400 milligrammi al giorno (Hunt 2007).

Latte e Latticini: diamo un "calcio" al mito!

Nel corso di trentacinque anni, dal 1975 al 2010, il fabbisogno di calcio è stato portato al triplo del suo valore reale. Il cavallo di battaglia che ha consentito all'industria del latte di fare la voce grossa in tutti questi anni vacilla.

Risultati preliminari presentati sull'American Journal of Epidemiology (Cummings 1997) sono poi stati confermati da Bischoff-Ferrari (2010) e Warensjo (2010): l'utilizzo degli integratori di calcio è associato con un raddoppio del rischio di frattura dell'anca. È la matrice proteica delle ossa, il collagene, che previene le fratture. Ossa che non sono flessibili, perché proporzionalmente inferiori in collagene rispetto alla parte dura e densa del solfato di calcio, possono frantumarsi di colpo.

sabato 23 giugno 2012

La cellulite

Il tessuto sottocutaneo grasso



Il tessuto sottocutaneo grasso, o pannicolo adiposo, è un tessuto costituito da fibre e grasso che si trova tra il derma (strato cutaneo localizzato sotto l’epidermide) e la fascia muscolare.
E’ lo strato più profondo della pelle, e stabilisce un legame debole tra questa e gli organi più interni che essa ricopre, permettendo lo scivolamento dell’una sugli altri.




Le sue funzioni principali sono:
·    proteggere i tessuti più profondi da eventuali traumi,
·  limitare la dispersione termica, contribuendo a mantenere costante la temperatura corporea, (coibenta in un certo senso il nostro organismo),
·    rappresentare una riserva di energia.
Il tessuto adiposo è formato da tre componenti principali: i lipociti, le trabecole fibrose (fibre di sostegno, come “travi” che attraversano il tessuto) ed i vasi sanguigni.

I lipociti (o adipociti) sono cellule che hanno la capacità di sintetizzare e immagazzinare trigliceridi nel loro interno.
I trigliceridi sono assunti dal sangue già scissi in glicerolo e acidi grassi, ed appartengono sostanzialmente a due categorie: i lipidi alimentari, trasportati dalle cellule intestinali prima nei vasi linfatici e poi in quelli sanguigni, ed i lipidi sintetizzati nel fegato e trasportati nel sangue sotto forma di lipoproteine.
La cellula adiposa, oltre ad assumere lipidi dal sangue circolante, è in grado di sintetizzarli a partire dal glucosio, e sia l’assunzione del glucosio che la sintesi degli acidi grassi sono sotto il controllo ormonale, soprattutto dell’insulina.
Quando l’adipocita contiene pochi lipidi questi si accumulano sotto forma di piccole gocce sparse nel citoplasma; ma via via che i grassi aumentano, le gocce si fondono, formandone altre più grosse, fino a che tutta la cellula si trasforma in una grande goccia di grasso.

venerdì 8 giugno 2012

Cenni sul Sistema Immunitario

Da un giornale americano si legge:”I princìpi dell’immunologia pervadono la clinica medica. Medici di medicina generale e specialisti, pediatri, chirurghi, ostetrici e ginecologi, neurologi, anestesisti e psichiatri, tutti devono fare i conti con situazioni in cui il sistema immunitario fa sentire i suoi effetti, diretti o indiretti, oppure, al contrario con disordini che colpiscono l’immunità come conseguenza di una malattia non immunitaria”. Il sistema immunitario entra non solo in malattie come l’Aids, l’artrite reumatoide, l’asma e le allergie, ma svolge un ruolo importante anche nei tumori, nella sclerosi multipla e in altre patologie neurovegetative, nell’aterosclerosi e, quindi, nelle malattie cardiovascolari, nella psoriasi e in altre malattie dermatologiche.
Il sistema immunitario è come un network, una rete che è caratterizzata non solo dalla relazione antigene-anticorpo e quindi esterno-interno, ma anche dalla relazione interno-interno e cioè da come un anticorpo viene riconosciuto da altri anticorpi. Un anticorpo, infatti, può riconoscere ed essere riconosciuto essere anticorpo e, al tempo stesso, un antigene per altri anticorpi. La rete, quindi, viene tenuta in equilibrio dinamico da questo complesso sistema di riconoscimenti. In secondo luogo, la complessità e la diffusione del sistema immunitario viene assimilato al sistema nervoso. Come quest’ultimo, il sistema immunitario è costituito da cellule che ricevono segnali eccitatori e inibitori; inoltre, è dotato di memoria (Jerne).