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lunedì 30 luglio 2012

Il Cancro: le cure proibite.

La Medicina Ufficiale.
20.000 persone nel mondo muoiono di cancro ogni giorno. Questo si traduce in 8.000.000 di vittime ogni anno, 500.000 delle quali sono Americani, oltre 15.000 sono Italiani.
All’inizio del secolo scorso veniva colpita dal cancro 1 persona su 20, negli anni ’40 la stessa percentuale era salita a 1 persona su 16, negli anni ’70, 1 persona su 10. Oggi 1 persona su 3 è destinata ad ammalarsi di cancro nel corso della vita. Oltre 1 milione di americani scopre ogni anno di avere il cancro. In Italia la stessa sorte tocca a circa 250.000 persone.
Tutti costoro piombono improvvisamente in un tunnel oscuro che cambierà radicalmente la loro vita per molti anni a venire.
Di fronte ad una sequela apparentemente infinita di esami medici, controlli, seconde opinioni, medicinali, nuovi test, operazioni chirurgiche, terapie di supporto, esami di controllo, si trovano in completa balia della malattia. Mentre si trova in quel tunnel, ogni paziente alimenta un complesso apparato medico che dà lavoro a centinaia di migliaia di persone, generando milioni e milioni di dollari di fatturato per l’industria medica, ospedaliera e farmaceutica.
Dai laboratori di ricerca, alle scuole di medicina, dalle cliniche di prevenzione alla vendita di farmaci su scala mondiale, oggi l’apparato medico del cancro è talmente esteso e costoso che ha bisogno dei suoi pazienti per sopravvivere, almeno quanto i pazienti abbiano bisogno dell’apparato.
Il cancro è un grosso affare, uno dei più grandi che ci siano. Il classico malato di cancro spende almeno 50.000 dollari per curare la propria malattia. Un milione di nuovi pazienti di cancro ogni anno, significa 50 miliardi di dollari spesi ogni anno nelle terapie per il cancro negli Stati Uniti.

sabato 14 luglio 2012

Nutra Basic: in caso di iperacidosi


     ®  Un delicato equilibrio
Alimentazione, attività fisica e la maggior parte dei processi metabolici che ci mantengono in vita generano residui acidi che il corpo elimina con l’urina, la respirazione ed il sudore, in modo da mantenere in equilibrio il rapporto acido-base, fondamentale per le funzioni vitali dell’organismo.
L’unità di misura che ci permette di valutare l’acidità o l’alcalinità di una sostanza è il pH, con una scala di valori da 0 a 14.

Sostanza acida  pH inferiore a 7
Sostanza neutra  pH = 7
Sostanza basica o alcalina  pH superiore a 7

Sangue arterioso  pH 7,30 – 7,45

®  Iperacidosi
Quando le scorie acide superano quelle che l’organismo è in grado di eliminare, si determina un’alterazione del pH tissutale detta situazione di iperacidosi.
I fattori principali che causano acidosi sono:
·         dieta sbilanciata (iperproteica, eccesso di formaggi e zuccheri raffinati) e povera di frutta e verdura
·         insufficiente apporto di liquidi
·         stile di vita sedentario
·         fumo, alcool
·         uso prolungato di farmaci
·         stresso psico-fisico
·         eccessiva e logorante attività fisica

giovedì 5 luglio 2012

La Serotonina nella regolazione del peso corporeo

Intervista a Phoenix Gilman

Mi puoi rispiegare cos’è la serotonina?
La serotonina è il più importante neurotrasmettitore (canale di comunicazione del cervello) che regola il desiderio di cibo, il senso di sazietà (l’appetito), l’umore, il sonno, il dolore, l’aggressività, l’ansia e molto altro.

Cos’è che provoca il desiderio di cibo?
Il desiderio smodato di cibo è dovuto a bassi livelli di serotonina. Quando questa sostanza non è presente a livelli adeguati, nel nostro inconscio nasce il desiderio di cibi che entrino velocemente in circolo nel sangue sotto forma di zuccheri, come per esempio i carboidrati ad alto indice glicemico (IG). Questi particolari carboidrati sono contenuti nei bagel, nel pane bianco, nella pasta, nei dolci, nelle patatine, nei cracker, nelle caramelle, nei cereali, nelle bibite dolci, nei succhi di frutta ecc. Questi cibi innalzano i livelli di insulina.
L’insulina, in qualche modo, fa sì che il triptofano entri nel cervello. Il triptofano poi si trasforma in serotonina. E la serotonina ci fa sentire bene! Per questa ragione certi cibi vengono definiti “cibi di conforto”. Ed ecco la ragione per cui le persone tendono a mangiare seguendo le emozioni. Questo cambiamento di condizione che avviene nel cervello, benché sottile, ci fa sentire bene! Per dirla con parole semplici, le persone mangiano questi particolari cibi per sentirsi meglio. Sono infatti alimenti di auto-cura. Come vedete, dunque, le scelte alimentari rispondono a ragioni emotive e a sistemi premianti. Sfortunatamente questa è proprio la ragione per cui l’incidenza dell’obesità è così alta.