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lunedì 31 dicembre 2012

I Vaccini causano l'Autismo

La prova definitva che sbugiarda i pro-vaccinisti.

Ecco cosa riporta il sito della Food and Drug Administration sul vaccino pediatrico DTaP;

per la prima volta nel 2011 compaiono nel bugiardino del vaccino Tripedia DTaP (antidifterite-tetano-pertosse) della Sanofi Pasteur Msd le seguenti reazioni avverse:

“Adverse events reported during post-approval use of Tripedia vaccine include idiopathic thrombocytopenic purpura, SIDS, anaphylactic reaction, cellulitis, AUTISM, convulsion/grand mal convulsion, ENCEPHALOPATHY, hypotonia, NEUROPATHY, somnolence and apnea”.

Traduzione

"Le reazioni avverse riportate durante l'uso post-approvazione del vaccino Tripedia includono purpura trombocitopenica idiopatica, SIDS, reazione anafilattica, cellulite, AUTISMO, convulsioni / convulsioni da grande male, ENCEFALOPATIA, ipotonia, NEUROPATIA, sonnolenza e apnea".
A questo punto ci si domanda: come fanno i pediatri, i responsabili delle Pediatrie di Comunità delle Ausl e tutti i numerosi pro-vaccinisti nel web a continuare a negare che l'autismo sia provocato dai vaccini?

Fonte

Premi ai pediatri che fanno vaccinare

Vi siete mai chiesti perché alcuni medici sono così rabbiosamente a favore della promozione vaccinale?  Oppure, non avete mai considerato questo aspetto? La risposta è semplice: le aziende farmaceutiche pagano i medici per promuovere i vaccini e parlare del “problema”.
L’indagine conoscitiva sulla copertura vaccinale in età pediatrica e sull’ospedalizzazione dei bambini affetti da malattie infettive è stata deliberata dalla Commissione parlamentare per l’infanzia il 16 settembre 2003 su iniziativa del gruppo di lavoro salute per l’infanzia, con una duplice finalità:

1) acquisire dati ed approfondire la materia delle vaccinazioni obbligatorie e di quelle facoltative, nonché della conoscenza e della diffusione di queste ultime;

2) porre l’attenzione sulla questione della umanizzazione del ricovero dei bambini, i quali dovrebbero sempre poter essere ospitati in strutture pediatriche con personale specializzato, e sulla realizzazione di una edilizia sanitaria più funzionale.
Dal documento emergono particolari interessanti in merito agli incentivi economici garantiti a tutti i livelli: Pediatra, medico vaccinatore, personale sanitario, Dirigente ASL finanche a risultare strumento di valutazione per l’operato di quest’ultimo.

Tutto ciò a discapito della salute dei bambini… e un’ulteriore conferma alla regola arriva da un articolo apparso oggi sul Corriere di Rimini e San Marino: Premi ai pediatri che fanno vaccinare.

Troppi genitori decidono di non vaccinare i propri bambini e la AUSL prende provvedimenti: “penalità per i pediatri con pochi pazienti vaccinati, premi fino a 3 mila € per i più virtuosi“… e chissenefrega se si corre il rischio di rovinare per sempre la salute di un bambino fin dalla nascita.

martedì 18 dicembre 2012

L'Iperico e la Depressione

La Pianta dell'Iperico

Hypericum perforatum (L.)
Famiglia: Clusiaceae (Hypericaceae)

Pianta erbacea, annuale, alta fino a 50-70 cm. Il fusto, esile e ramificato, presenta due creste longitudinali, tipiche della specie. Le foglie, opposte, glabre, sessili o quasi, di forma ellittica-oblunga, mostrano una punteggiatura traslucida di tipo ghiandolare, da cui deriva il nome della specie "perforatum". Le infiorescenze, molto ramificate, esibiscono numerosi fiori giallo-oro a cinque petali. Anche i sepali sono cinque, strettissimi e acutissimi. Gli stami sono numerosi, gialli, lunghi, ben visibili e saldati alla base in gruppetti. L'ovario ha tre logge con tre stili. Sul margine delle foglie, sui petali e sulla cima degli stami sono presenti dei puntini rosso-neri (ghiandole di ipericina) che, se toccati, macchiano la pelle di rosso. I sepali sono privi di ghiandole nere.

I componenti principali

La parte della pianta dell'Iperico utilizzata per i suoi principi attivi (droga) è costituita dalle sommità raccolte durante la piena fioritura ed essiccate.

giovedì 13 dicembre 2012

Studio Shock: la mammografia è una bufala medica

Studio shock: Le mammografie sono una bufala medica, oltre un milione di donne americane danneggiate da “trattamenti” non necessari per tumori che non hanno mai avuto.

La mammografia è una crudele bufala medica. Come ho descritto su Natural News più di una volta, lo scopo principale della mammografia non è “salvare” donne dal cancro, ma reclutarle come falsi positivi per spaventarle e portarle a sottoporsi a trattamenti costosi e tossici come la chemioterapia, le radiazioni e la chirurgia.
Il “piccolo sporco segreto” dell’industria del cancro è che proprio gli stessi oncologi che terrorizzano le donne con la falsa credenza di avere un cancro sono quelli che realizzano enormi profitti vendendo loro i chemioterapici. Il conflitto di interessi e l’abbandono dell’etica nell’industria del cancro lascia senza fiato.
Ora, un nuovo studio scientifico ha confermato esattamente quello da cui ho messo in guardia i lettori per anni: la maggior parte delle donne con “diagnosi” di cancro tramite mammografia non hanno mai avuto il cancro, ed è solo l’inizio.

Il 93% delle “diagnosi precoci” non ha alcun beneficio per il paziente.
Questa è la conclusione del pionieristico studio pubblicato sul New England Journal of Medicine. (1)
“Abbiamo riscontrato che l’introduzione dello screening ha portato 1,5 milioni di donne alla diagnosi di cancro alla mammella in fase iniziale” scrive il co-autore dello studio Dr. Gilbert Welch.
Ora, a prima vista, questa potrebbe sembrare una buona notizia. Potreste pensare “Beh, la diagnosi precoce salva delle vite, proprio come ci hanno detto Komen e le associazioni no-profit riguardo il cancro”. Ma sbagliereste. Come scoperto dal team del Dr. Welch, virtualmente non vi è stata riduzione degli stadi terminali del cancro alla mammella a partire da tutte queste diagnosi precoci, e questo significa che alla maggior parte delle donne a cui è stato detto di avere il cancro alla mammella dopo una mammografia è stato mentito.
Così continua il dottore: