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sabato 8 giugno 2013

Progetto benessere Vemma: testimonianza italiana











Grazie Vemma! Mi hai restituito la vita!


Dare del bizzarro al disegno della vita è dir poco. Sono Franca Capitanio, vivo a Capriano del Colle in provincia di Brescia, ho 47 anni, tre figli e da 25 anni sono sposata con Claudio, imprenditore nel mondo dell’automobile.


Ho detto bizzarro perché per caso ho risolto un mio serio problema di salute e stanchezza cronica data da allergia alle betullacee; dal 2001 da quando si è scatenata per la prima volta questa allergia non ho più potuto alimentarmi con frutta se non con melone e cocomero o agrumi. L’unica verdura accettata dal mio fisico era l’insalata gentile.


Mi è severamente vietato ingerire qualsiasi altro frutto o verdura, pena l’ immediato anomalo gonfiore di palato e gola con serissimi problemi alla respirazione (shock anafilattico).


I Vegetariani vivono di più, lo dice anche la scienza


La Repubblica, 4 giugno 2013

I vegetariani vivono di più, lo dice anche la scienza!

di Elena Dusi

Uno stile di vita che dovrebbe essere più promosso, perché è estremamente salutare anche per il territorio e le economie locali.

«Dovremmo diventare tutti vegetariani? » si chiede l’editoriale di oggi su Jama, il Journal of the American Medical Association. Ad ascoltare la voce dei numeri, la risposta giusta sembrerebbe sì. Chi elimina completamente la carne dalla dieta si ammala di meno e vive di più, conferma lo studio su 70 mila persone pubblicato dalla rivista medica. E chi a frutta e verdura associa il pesce vede migliorare ulteriormente la propria salute. La dieta senza carne permette di schivare soprattutto le malattie cardiovascolari, ma anche il diabete e — novità mai emersa in studi precedenti — l’insufficienza renale.

venerdì 7 giugno 2013

Latte vaccino e derivati dichiarati nocivi in Russia

Il latte: a ciascuno il proprio!


Tratto da “MRA il Metodo René Andreani” - www.vegetarian.it
Igienismo - la Scienza della Salute

Il latte della donna fa bene al neonato, quello della mucca fa bene ai vitelli. “Fino a due anni i bambini dovrebbero essere alimentati con latte materno. Dopo i due anni, dimenticate ogni tipo di latte!”. Questa vera e propria bomba è stata fatta esplodere agli inizi degli anni novanta dal celeberrimo dottor Benjiamin Spock, padre della moderna pediatria. Questa inversione di tendenza portò il dottor Spock ad abbracciare le tesi che da anni molti medici ed esperti (nonché vegan, macrobiotici ed igienisti) propugnano: il latte vaccino fa male, soprattutto in fase di crescita, perché può provocare molte deficienze immunitarie e disturbi vari, tra cui l’anemia, allergie e persino un insufficiente sviluppo cerebrale. In America e in Italia in molti si scagliarono contro Spock, definendo “vecchio arteriosclerotico” questa vera “leggenda della puericultura” che, a 89 anni suonati, ebbe il coraggio intellettuale di ammettere i propri errori e di dichiarare che il latte di vacca è adattissimo ai vitelli, ma non agli uomini.