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lunedì 26 settembre 2016

L'Erbolario Osmanthus Ginepro nero Novità Natale 2016



LA GRANDEZZA DI ESSERE PICCOLI

Spesso abbiamo sentito dire che la felicità sta nelle piccole cose. È sufficiente, per una volta, alzare gli occhi dal nostro smartphone e guardare intorno a noi.  Sdraiati, per esempio, su un prato verdissimo,  basta voltare lo sguardo e stare ad ammirare una formica che trasporta pazientemente una briciola; o quel filo d’erba muoversi alla brezza del pomeriggio; o il volo di quella farfalla che va a posarsi sul ramo.
Ma non solo immersi nella natura: la grandezza delle piccole cose si può ritrovare ovunque intorno a noi, anche in città! Incrociare lo sguardo amico di uno sconosciuto su un autobus, salutare con un sorriso la nuova giornata, concedersi ogni mattina un caffè energizzante, andare a lavorare in bicicletta con il vento che ci scompiglia i capelli, ascoltare una canzone e tornare con la mente a dolci ricordi.
Sì, è proprio vero: la felicità sta nelle piccole cose. E molto spesso nelle piccole cose abita anche la meraviglia, lo stupore. Lo stesso incanto che si ritrova nel percepire un profumo inaspettato proveniente da un minuscolo fiore.

UN FIORE DAL FASCINO INCONFONDIBILE: COME LA LUNA

Osmanthus fragrans, già il nome racchiude il pregio di questo fiorellino: un profumo intenso, una fragranza che sembra provenire dal nulla, incredibile e inaspettata, proprio perché sprigionata da un fiore piccolo.
“L’Osmanto, contrariamente ad altri fiori dal bouquet troppo delicato o troppo intenso, presenta un profumo che rinfresca l’aria ma sufficientemente intenso da diffondersi per miglia di distanza. È difficile credere che questo fiore sia opera della natura e non della Luna o del Paradiso” afferma il poeta cinese Yang Wanli. Nei racconti popolari, in realtà, questi fiorellini delicatissimi sono legati proprio alla Luna. Secondo una di queste leggende, l’Osmanto cresceva nel paradiso lunare. Un giorno una divinità che viveva lì si rese conto dei tanti tormenti che gli umani dovevano affrontare ogni giorno e, per lenire i loro dolori, decise di lanciare i semi d’Osmanto sul mondo. Fu così che il distillato di questi fiori aiutò le persone ad alleviare le loro sofferenze. Ancora oggi, l’Osmanto è legato indissolubilmente alla Luna: è proprio in occasione della Festa della Luna, ogni autunno in Cina, che questo fiore viene regalato alle giovani spose come augurio di fertilità e felicità familiare. E così dall’Osmanto, e in particolare dall’assoluta dei fiori e dall’estratto delle foglie, L’Erbolario ha creato una nuova, deliziosa e profumatissima linea: Osmanthus!

giovedì 26 maggio 2016

Garcinia cambogia

La Garcinia o Tamarindo del Malabar è un frutto giallastro a forma di zucca dalle dimensioni di un’arancia, originario dell’India meridionale; è stato impiegato per secoli dalla medicina ayurvedica nel trattamento dell’obesità, in quanto riduce la trasformazione degli zuccheri assunti con la dieta in grassi di deposito e contribuisce alla regolazione del senso della fame, agendo sulle scorte di glicogeno e modulando nel sistema nervoso centrale sia il rilascio che il successivo uptake della Serotonina.

L’acido idrossicitrico (HCA), contenuto in grande quantità nella buccia del frutto, è il principale responsabile dell’inibizione della lipogenesi operata dall’estratto: è infatti in grado di bloccare l’attività dell’enzima citrato liasi, punto di partenza della sintesi degli acidi grassi e del colesterolo nel citosol delle cellule dei tessuti lipogenici (fegato, intestino, tessuto adiposo).

sabato 26 marzo 2016

Detox Water


Uno dei modi migliori per liberare il corpo dalle tossine dannose è quello di bere acqua. Con soli 6 - 8 bicchieri ogni giorno si contribuisce a mantenere la giusta idratazione dei nostri organi vitali. Per chi non riesce a bere solamente acqua e ricerca una bevanda con un gusto gradevole o per chi ha voglia di associare all’acqua un effetto depurativo, disintossicante e antiossidante ci sono una serie di ingredienti che è possibile aggiungere e combinare insieme.
Le Acque Detox sono diventate molto popolari e ci sono molte ricette diverse che anche tu puoi fare. Si tratta essenzialmente di acque aromatizzate con frutta o verdura lasciata in infusione in acqua fredda.

giovedì 3 marzo 2016

Carni rosse

Ha destato un certo clamore e, inevitabilmente, molte discussioni, anche a livello scientifico, il recente studio dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro sul rapporto tra consumo di carne rossa e tumori. È noto da tempo che la carne rossa e, soprattutto, gli insaccati possono essere potenzialmente cancerogeni. Che cosa è cambiato, allora? La certezza della classificazione di un autorevole organismo internazionale, la IARC (International Agency for Research on Cancer, organismo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità) che, dopo aver passato in rassegna 800 studi epidemiologici eseguiti in tutti i paesi del mondo e incentrati sulla relazione tra carni rosse e insorgenza di cancro, ha inserito le carni lavorate tra i cancerogeni certi (il cosiddetto gruppo 1, che comprende anche l’amianto, l’alcol etilico e il fumo, le radiazioni ultraviolette e il Papilloma virus), e le carni rosse tra le sostanze probabilmente cancerogene per l’uomo (gruppo 2A).
Il lavoro (Bouvard et al., 2015), pubblicato su una delle più autorevoli riviste della letteratura scientifica, Lancet Oncology, è stato condotto da un gruppo di ricerca internazionale in seguito alle numerose evidenze scientifiche, di tipo epidemiologico, che mettono in relazione, a livello di popolazione, l’elevato consumo di carni rosse e lavorate con una maggiore probabilità di insorgenza di alcuni tipi di tumore, in particolare quelli dell’apparato gastrointestinale.
Ma andiamo con ordine, cercando di spiegare quali siano i reali termini della questione e, quindi, come vada recepita correttamente la notizia.

giovedì 25 febbraio 2016

Emicrania

L'emicrania è un disturbo medico molto frequente nella popolazione adulta. Pur non risparmiando i soggetti in tenera età, si calcola che nella sua forma cronica colpisca il 18% delle donne e il 6% degli uomini.

Tracciare una strategia terapeutica non è semplice: l'emicrania è un disturbo dal quale non è possibile guarire compiutamente, potendosi al più intervenire sui fattori scatenanti e sull'intensità degli stati dolorosi.

Purtroppo, nella maggior parte dei casi l'approccio terapeutico è essenzialmente sintomatico: si interviene cioè sul sintomo, sul dolore e sulle altre manifestazioni associate al fine di portare un sollievo immediato al paziente proprio perché, trattandosi di una malattia cronica, si preferisce apportare un aiuto immediato, tralasciando un intervento sistemico e di profilassi.

mercoledì 17 febbraio 2016

Salute Intestino

A circa 4 settimane di sviluppo, l’embrione avrà sviluppato la “cresta neurale”, prima formazione del sistema nervoso che nella fase successiva di sviluppo si dividerà letteralmente in due parti distinte. La prima diventerà il nostro cervello e la spina dorsale, mentre la seconda si collegherà all’intestino e nascerà il meglio conosciuto “sistema nervoso enterico” o “secondo cervello” che si andrà ad affiancare al "Sistema nervoso Simpatico" e al "Sistema nervoso Parasimpatico".

Questi due “cervelli” vivranno per sempre collegati dal nervo vago su cui viaggiano una serie di informazioni da e per il cervello dall'intestino. L’intestino ha circa 100 milioni di neuroni, una quantità maggiore di quelli che si trovano nella spina dorsale o nell'intero sistema nervoso periferico.
Più del 95% delle “sostanze del buonumore” prodotte dal cervello  - serotonina e altre 30 tipologie di neurotrasmetitori – sono prodotte nell'intestino. Pertanto lo stato di salute dell’intestino ha un impatto diretto sulla salute del nostro cervello e soprattutto sul nostro stato d’animo.

giovedì 28 gennaio 2016

Argento colloidale



Il più importante antibiotico naturale!


LA RISCOPERTA DEL più POTENTE E SICURO ANTIBIOTICO DI LARGO SPETTRO CONOSCIUTO.

Prima dell'avvento degli antibiotici nel 1938 l'argento colloidale era considerato come uno dei fondamentali trattamenti per le infezioni. E' stato provato essere efficace contro più di 650 differenti malattie infettive, a confronto degli antibiotici chimici che FORSE lo sono contro una mezza dozzina.


GLI USI DELL'ARGENTO COLLOIDALE PRIMA DEL 1938

La seguente è una lista parziale di alcuni usi documentati dell'uso dell'argento, particolarmente nella forma colloidale per il trattamento di varie malattie e agenti patogeni.
Acne, artrite, ustioni, avvelenamento del sangue, cancro, candida albicans, colera, congiuntivite, cistite, difterite, diabete, dissenteria, eczema, fibrosi, gastrite, herpes, herpes zoster (fuoco di S.Antonio), impetigine, infiammazione della cistifellea, infezioni da lieviti, infezioni oftalmiche, infezioni dell'orecchio, infezioni alla prostata, infezioni da streptococchi, influenza, problemi intestinali, lebbra, leucorrea, lupus, malaria, meningite, morbo di Lyme (borelliosi), pertosse, piede d'atleta, polmonite, pleurite, reumatismi, riniti, salmonellosi, scarlattina, seborrea, setticemia, tumori della pelle, verruche, sifilide, tubercolosi, tossiemia, tonsillite, tracoma, ulcere.

Zeolite

Le zeoliti sono minerali di origine vulcanica, con una struttura cristallina regolare e microporosa, caratterizzate da una enorme quantità di volumi vuoti interni ai cristalli. La parola zeolite deriva dal greco zein, "bollire" e lithos, "pietra", da “pietra che bolle”, perché quando viene scaldata libera acqua senza modificare la struttura dell’alluminio silicato idrato. Questa parola fu coniata nel 1756 dallo studioso svedese Axel Fredrik Cronstedt, che osservò il liberarsi di vapore acqueo, dovuto all'acqua intrappolata nelle cavità, scaldando uno di questi minerali. Le zeoliti sono degli alluminosilicati idrati cristallini, con struttura tridimensionale tetraedrica cristallina, formata da SiO4 e di AlO4 e si associano a formare una struttura delimitante canali regolari e pori interconnessi con diametro di circa 4Å; all’interno di tale struttura si posizionano H2O e cationi quali Ca²⁺, Mg²⁺, Na⁺, K⁺, etc..

Il rapporto silicio-alluminio ha una grande influenza sul potere di adsorbimento della materia prima, tanto che zeoliti con rapporto Si/Al simile presentano efficacia di adsorbimento simile. Inoltre, la quantità di Si e di Al influenzano, rispettivamente in senso positivo e negativo, la stabilità del materiale in ambiente acido. Un’altra caratteristica della zeolite è la grande superficie interna, che può raggiungere i 300-700 m²/g, di cui 20 m²/g utilizzabili nella materia grezza e più di 700 m²/g nella zeolite micronizzata.
Di fondamentale importanza è la dimensione dei canali e dei pori della struttura della zeolite, in quanto ad essi è legata l'azione catalitica: le molecole entrano nei pori e nei canali e subiscono reazioni di cracking, di isomerizzazione, di scambio cationico, ecc.. Le zeoliti possono pertanto scambiare i metalli siti nei loro canali con altri metalli.

giovedì 21 gennaio 2016

Mappa facciale acne

L'acne sul tuo viso ti dice cosa sta cercando di comunicarti il tuo corpo.

1-2. Vescica e intestino tenue.
Introduzione di alimenti troppo grassi che hanno rallentato troppo un sistema digestivo ormai lento e oberato di lavoro. Anche un consumo eccessivo di alcol, l'assunzione di troppo zucchero e poco sonno ostacolano una corretta digestione e causano il caos sulla pelle. Il tutto può essere peggiorato da una fase di stress. Fare attenzione ai prodotti per capelli utilizzati e un eventuale uso di berretti sporchi.
Rimedi: Preferire alimenti crudi, bere molta acqua, astenersi da alcol e cercare di riposare di più. È il momento di pulire il sistema digerente: fare una depurazione e rilassarsi magari con una miscela di Fiori di Bach per liberarsi anche di troppe cose dalla testa.


3: Fegato.
Come per la zona 1-2, bisogna fare attenzione ad un'eventuale intolleranza alimentare, specie al latte o alle carni, in particolare alla carne di maiale.
Rimedi: Preferire alimenti crudi, astenersi da alcol e carni e alimenti grassi. Depurare il fegato per almeno 40 giorni.

martedì 12 gennaio 2016

giovedì 7 gennaio 2016

Ritmo circadiano

LE ORE DEL GIORNO CHE CORRISPONDONO AGLI ORGANI E FUNZIONI

Il nostro corpo ha in sé un orologio, ovvero ogni organo ha un programma di riparazione-manutenzione per tenerci attivi ogni giorno.

Se in alcune ore della giornata arrivano disturbi (mal di testa o debolezza etc), può essere un segnale che informa che c’è un organo che sta facendo “manutenzione” e quel che sentiamo sono il risultato della energia spesa per fare queste riparazioni

L’OROLOGIO DEGLI ORGANI (considerato in ora solare!)

Polmoni: dalle 3.00 alle 5.00
Colon:  dalle 5.00 alle 7.00

Stomaco: dalle 7.00 alle 9.00
Milza: dalle 9.00 alle 11.00 Spleen

Cuore: dalle 11.00 alle 13.00
Intestino tenue: dalle 13.00-15.00

Vescica: dalle 15.00 alle 17.00
Reni: dalle 17.00 alle 19.00

Pancreas: dalle 19.00 alle 21.00
Arterie/vasi sanguigni: dalle 21.00 alle 23.00

Cistifellea: dalle 23.00 all’1.00
Fegato dall’1.00 alle 3.00